Mastri Cartai Editore - Lampade in carta, album per foto, portafoto, borse in tessuto. La carta è un materiale costituito da materie prime fibrose, generalmente vegetali, unite per feltrazione ed essiccate. A seconda dell'uso a cui è destinata alla carta possono essere aggiunti collanti, cariche minerali, coloranti ed additivi diversi. É un materiale igroscopico. Il materiale più comunemente usato è la polpa di legno, solitamente legno tenero come per esempio l'abete o il pioppo, ma si usano anche altre fibre come cotone, lino e canapa. Mastri Cartai Editore - Lampade in carta, album per foto, portafoto, borse in tessuto. La carta giunse in Europa nel XII secolo. Importata da Damasco attraverso Costantinopoli o dall'Africa attraverso la Sicilia era un prodotto mediocre se paragonato alla pergamena e per di più musulmano, tanto che Federico II in un editto del 1221 ne proibì l'uso negli atti pubblici. Tuttavia il consumo non fece che aumentare e nel XIII secolo le flotte mercantili del Mediterraneo e dell'Adriatico, finanziate da grossi commercianti (in gran parte veneziani), si spartivano il fiorente mercato.
Mastri Cartai Editore - Lampade in carta, album per foto, portafoto, borse in tessuto. Le cose cambiarono dal 1268 quando a Fabriano, una piccola città tra Ancona e Perugia, si cominciò a preparare la pasta utilizzando magli multipli azionati da un albero a camme collegato ad una ruota idraulica. Più efficienti del mortaio dei cinesi o della mola degli arabi, mossi da uomini o animali, i magli, lavorando in verticale, sfibrano canapa e lino più velocemente e meglio riducendo così i costi e migliorandone la qualità. Anche il telaio da immergere nel tino cambiò: l'intreccio di cotone, bambù o canne fu sostituito da un intreccio in ottone e rimarrà pressoché invariato fino al XVIII secolo. La collatura con amido di riso o grano fu cambiata con una a base di gelatina animale che migliora caratteristiche come l'impermiabilità o la resistenza a insetti e microrganismi. Mastri Cartai Editore - Lampade in carta, album per foto, portafoto, borse in tessuto. La nuova tecnologia ebbe un notevole successo e presto sorsero nuovi mulini in tutta l'Italia settentrionale. La carta italiana, di qualità migliore, più economica e soprattutto cristiana si impose velocemente in tutta Europa. Il monopolio della carta italiana durò fino a metà del XIV secolo quando nuovi centri cartari sorsero prima in Francia e poi in Germania. La prima metà del XV secolo vide la Francia primeggiare nella produzione della carta, ma nella seconda metà, per le alte tasse sui mulini e sul trasporto degli stracci, la produzione si spostò verso l'Olanda.

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